Ma quant'è bello avere un cucciolo!

E come forse ormai sapete, ci sono ricascata! Lasciate che vi presenti la new entry, la piccola Lolita, che compie 3 mesi in questi giorni:


In questa foto, già, rende l'idea di quanto le piace giocare all'aperto! La storia è breve: è nata a luglio, è la sorellina della mia Minni, e il cuore ci ha detto: mia!

Ora, innanzitutto voglio fare una precisazione sul titolo di questo post, perché "avere un cucciolo" è un'espressione che implica l'idea di possesso e proprio non mi piace. Avere in casa un cucciolo, invece, è un'esperienza che ti cambia la vita. Ho già scritto QUI, in quel post tristissimo che era poi il mio addio a Minerva, ciò che penso sulla quantità di amore ed emozioni che un cane ti sa donare. Ora però vorrei parlarne anche come di un'esperienza di accrescimento, perché quando si riceve tanto, bisogna in qualche modo mettere a frutto questo dono. Un essere che non parla la tua lingua (e che sai già, a differenza di un bimbo, che non la imparerà MAI!), potrebbe diventare un problema, perché dove non si riesce a comunicare non è possibile costruire nulla. Quindi, la prima cosa che è necessario fare, quando arriva un cucciolo, è un bagno di umiltà, e cercare di imparare quali sono i segnali che utilizza per comunicare con noi. E' un passaggio essenziale, e non facile, perché bisogna in qualche modo abbandonare le sovrastrutture, tornare ad essere inermi, e ascoltare. 

Con l'esperienza, però, si impara. Si capisce cosa il cagnolino desidera da alcuni gesti che usa di frequente, si impara a prevedere il "momento-bisognini" da come annusa in giro, si è capaci, alla fine, di riuscire a viziarlo e allo stesso tempo educarlo. E si cresce con lui.

Quindi, se desiderate prendere un cucciolo, ricordate che se con lui costruirete un rapporto equilibrato da adulto sarà un cane che vi assomiglierà moltissimo, avrà il vostro stile. Il mio consiglio è di documentarvi (se siete alla prima esperienza) magari con un buon libro, ma senza sentirvi frustrati se i tentativi falliranno: deve imparare lui, ma anche voi. Tenete conto che un cucciolo è un'attività quasi a tempo pieno, non può essere posato in casa e amen, ora fa da sé. Non può conoscere il valore degli oggetti. Soffre molto se viene abbandonato a se stesso e può sviluppare una sorta di nevrosi che inevitabilmente sfocerà nel farvi i dispetti - sì, quelli che odiate di più e nei momenti meno opportuni - solo per attirare la vostra attenzione. E, siamo sinceri fino in fondo: i primi mesi dovete avere tanta, tanta pazienza. Sono i padroni che devono essere pronti ad adottare un cagnolino, non il contrario!

All'inizio sporcherà in casa. Tante, tante volte. Però fin da subito cercherà di farvi capire, nel suo linguaggio, che gli scappa; quindi torno all'inizio: imparate ad interpretare i suoi segnali. 
Non vale la pena terrorizzarlo con le urla, o meno che mai alzare le mani. Otterrete un cane che prima o poi, abituato alla violenza, userà la violenza. Molto meglio invece premiarlo e festeggiarlo ogni volta che fa una cosa giusta, che ha imparato un comando, che ha ubbidito. I cani sono animali molto intelligenti, e se premiati ripeteranno all'infinito il gesto che ha portato alla vostra approvazione. Inoltre, cosa ormai leggendaria, sono animali fedeli: se non si sentiranno traditi da voi non vi tradiranno mai. 
Insegnate loro qualche comando, ripetendolo con lo stesso tono di voce, fermo, diverse volte: imparano. 
Dedicate loro del tempo: imparano e godranno infinitamente della vostra compagnia; ma non dimenticate, la cosa deve essere reciproca. I cani sono animali da branco, soffrono immensamente la solitudine: se non avete tempo a sufficienza da dedicare loro, prendete un compagno al vostro cucciolo; per esperienza posso dirvi che è salutare per tutti, perché il loro stare insieme diminuisce tantissimo i danni che possono fare in casa (che spesso sono dispetti, appunto, causati dalla noia).
Non portate MAI a casa un cagnolino che non sia stato con la madre almeno fino a 60 gg: sarebbe un cane a cui manca l'imprinting dell'educazione e vi farebbe diventare matti: ma non c'è verso, alcune cose non le imparerà.
Infine, una cosa importante: nonostante tutto l'amore che provate per il vostro cucciolo non dimenticate che non è una persona, ma un cane. Il capobranco dovete essere voi, anche per la sua sicurezza.

Quindi, kit survivor per i primi giorni:

- collare e guinzaglio (e, se vivete in appartamento, abituatelo AL PIU' PRESTO alle passeggiatine, preferibilmente in orari costanti: così imparerà presto a gestire i suoi bisogni);

- cuccia: non importa se arrangiata con un cuscino o una cassettina, ma fategli capire da subito qual è il suo posto, dove può dormire e rilassarsi;

- rotolone scottex, spray disinfettante, mocio pronto (attenzione che non beva l'acqua nel secchio!) e sacco spazzatura: sempre a portata di mano, soprattutto i primi giorni, perché all'inizio i bisogni capitano dove capitano. Se lo beccate in fieri, un sonoro NO, e spostarlo nel luogo preposto aiuta a fargli capire dove deve andare. Inutile invece sgridare il cucciolo, magari dopo un'ora che l'ha fatta, perché non capirebbe qual è il problema. Tenete conto che dopo la pappa, dopo il gioco e dopo la nanna sono i momenti migliori per i suoi bisognini. Sembra tragica, ma quando per un paio di giorni consecutivi, notti comprese, non troverete regalini, potrete pensare di avercela fatta!

- un giochino e/o un pupazzetto per dormire, se è molto piccolo, e qualche bocconcino (da cuccioli) per premiarlo nei momenti di educazione: la "scuola" all'inizio può durare qualche minuto, poi una mezz'oretta, e poi via via aumentando.

- le sue ciotole, sempre nello stesso posto, e acqua sempre a disposizione.

- il librettino sanitario, con la data del primo vaccino e, soprattutto il numero del microchip.

Se non siete pronti a tutto questo, lasciate perdere. Ci sono tanti passatempi al mondo, non val la pena creare situazioni frustranti: né per voi né per il cane.


Vorrei concludere infine con due righe personalissime su una diatriba sempre in corso: cani di razza o cani da canile? Io li ho entrambi, e posso solo dire questo: un cane di razza, con un pedigree (che personalmente ritengo sia in sé e per sé niente più che un pezzo di carta), ovvero una genealogia, garantisce in qualche modo che sia un cane equilibrato, ovvero che porta in sé le caratteristiche fondamentali della razza che avete scelto; nel mio caso, un boxer deve essere gioherellone, buono coi bambini, simpatico, pigro, fedele; ma allo stesso tempo il suo scopo nella vita è proteggere i suoi umani, quindi è a tutti gli effetti un cane da difesa. Un boxer aggressivo col padrone è un cane che non è stato educato bene oppure che non è equilibrato. Un Labrador sarà sempre un cane dolcissimo, ma probabilmente poco atto alla difesa. E così via. Per tutte queste caratteristiche basta che consultiate un manuale, o un veterinario. Nel mio caso, poi, sapete che i boxer sono per me un pezzo di cuore, e quindi sono assolutamente di parte.
Riguardo al cane dal canile, invece, io posso dire che scegliendo di adottarne, dovrete essere ancora più consapevoli: difficilmente si sa cosa hanno passato prima di arrivare da voi; spesso si tratta di cani già adulti, quindi difficilmente educabili o ri-educabili; saranno sempre emotivamente più fragili rispetto a un cane che avete cresciuto voi; potrebbero diventare troppo gelosi o troppo possessivi; oppure, al contrario, potrebbero restare disinteressati a voi se non in quanto siete i loro "sostentatori"; probabilmente tenderanno a scappare con più facilità, perché amano bighellonare e sentirsi "liberi". Dovrete avere molta più pazienza, ma se li coccolate, non li punite, cercate di conoscerli (certo, magari non portate a casa un incrocio tra un alano e un San Bernardo se siete alla prima esperienza), rispettate magari i loro difetti (o quelli che per voi sono tali), ebbene, anche loro sapranno essere un'ottima compagnia. Se poi quando arrivano trovano altri "amici", tendono ad imparare anche da loro, almeno le regole base della casa.

Bene, spero di non avervi annoiato. Questo post nasce dalle domande di un'amica, ma arrivati ormai all'ennesimo cucciolino, penso di poter dare qualche consiglio.
Ne ho un ultimo, il più importante: il vostro cucciolo avrà probabilmente una vita molto più breve della vostra. Godete della sua compagnia, arrabbiatevi, sgridatelo, premiatelo, giocateci, coccolatelo, ma siatene consapevoli: a un certo punto vi spezzerà il cuore.

E dopo un po' di tempo, probabilmente, vorrete ricominciare daccapo.

Baci!
L.



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