Perché ho deciso di pubblicare con Amazon

Approfitto di questo mio spazio per parlare di un tema che mi sta molto a cuore, e colgo l'occasione per rispondere anche alle persone che mi hanno posto alcune domande in merito.

Come sapete, tra poco uscirà il libro che ho scritto insieme alla mitica Rosita, di cui vi ho già parlato QUI, nell'ultima "puntata". Questo è un libro speciale per me, una specie di parentesi nei miei progetti, che ho deciso di portare avanti con molta cura e attenzione data l'eccezionalità della situazione. C'è di mezzo un lavoro, un ristorante, una biografia, una trasmissione Tv, e quindi come potete immaginare non si è trattato "solo" di scrivere qualcosa. 

Fin dall'inizio, nell'organizzazione di questo progetto, la scelta è ricaduta sulla pubblicazione e sulla distribuzione con Amazon. Credo che Amazon sia uno strumento eccezionale, oggi, che mette in condizione di agevolare molte realtà aziendali e non, a partire dalla comunicazione e dal marketing e fino ad arrivare alla vendita vera e propria. Proprio per quanto riguarda la comunicazione ho deciso che questa volta avremmo approfittato di un tale strumento. Quindi, per chiarirci: nessuno pensi che non si è trovato un editore; la realtà è che un editore, per scelta, non è stato nemmeno cercato. 

La questione è molto semplice: si può decidere di rivolgersi a uno, due, cento, mille editori, e sperare di incontrare sulla strada la persona giusta. Perché, ahimé, la realtà fondamentalmente è questa. Oggi il mercato dell'editoria italiana è decisamente incastrato, e non perché non ci siano autori o, meglio, autori validi, ma perché sostanzialmente anche l'editoria è una macchina, un affare; nella stragrande maggioranza dei casi, e salvo rare eccezioni, oggi ciò che fa la differenza non è la qualità di uno scritto, o la bravura di un autore, ma quanto il prodotto è commercializzabile. Quindi, o ci si rivolge a piccole realtà, che però tendenzialmente hanno anche piccole risorse (e quindi spesso purtroppo un autore si trova obbligato ad autofinanziare un certo numero di copie), oppure bisogna sperare di scatenare una "scintilla" nella persona giusta, che casualmente si trova ad avere a che fare con il manoscritto. Almeno finché si è un esordiente. 

D'altra parte, il più grosso limite dei piccoli editori non è nemmeno, da un certo punto di vista, l'eventualità di dover acquistare un certo numero di copie, ma è soprattutto nella distribuzione: se un editore è piccolo, avrà anche poche risorse per distribuire il libro. E questo, credetemi, è frustrante. Già si tratta di un mercato dove gli autori, a parte quelli famosissimi, fanno la fame; in più sapere di aver scritto un libro, e pubblicato, e poi rendersi conto che oltre ad amici e parenti nessuno sa che esiste... beh, immaginatevi. Bisogna avere tanta consapevolezza del proprio prodotto, tanta costanza, tanta fiducia... E un pizzico di fortuna. E non tutti siamo la Rowling o Marquez o Eco o Zafòn, diciamocelo.

Infine, c'è anche da tener conto di una cosa: negli anni mi è capitato di leggere libri pubblicati da realtà piccolissime, e non sempre tali prodotti sono confezionati come uno si aspetterebbe. A partire dal lavoro di editing che è fondamentale e che per la maggior parte delle situazioni o è mancante o è fatto da persone non proprio competenti. Al contrario ci sono realtà semisconosciute che lavorano benissimo, che confezionano dei libri gioiello, perfetti nell'editing, nell'impaginazione, nella grafica, nello stile, e che offrono contenuti di alto livello. Ma che, purtroppo, sono realtà di nicchia perché non possono finanziare la distribuzione.

Quindi, come potete capire, è un gran marasma. 
La scelta allora, per quanto mi riguarda, è stata guidata dal fatto che non si voleva aspettare i lunghi tempi che la valutazione da parte di editori importanti richiede. Non ci andava nemmeno di rivolgerci a editori locali che avrebbero probabilmente diffuso il libro esclusivamente nella zona a loro limitrofa, per questione di costi. Il ragionamento di fondo è stato che Rosita è seguita un po' da tutta Italia, che molta gente la va a trovare organizzando weekend fuori porta, e che sarebbe stato bello mettere in condizione chiunque di poter acquistare il libro comodamente da casa sua. Infine, non lo nego: per quanto mi riguarda il lavoro di editing, di redazione e di impaginazione è stato enorme, e credo che sia stata davvero la passione a portare avanti l'intera macchina. Credo però che il lavoro finito, senza pretese fuori norma, sia di qualità e sia di piacevole fattura. Mi auguro quindi che, quando sarà il momento, tutti lo comprerete e tutti lo apprezzerete!!

Mi permetto anche di dire che c'è l'altra faccia della medaglia: con la scusa che oggi ognuno può pubblicare, spesso si trovano disponibili su Amazon anche prodotti di scarso valore. Non penso sia sbagliato in sé, perché è giusto che ognuno, se lo desidera, debba poter condividere quello che produce. Mi limito a suggerire, in questi casi, di rivolgersi a un editor o a un genio "smanettatore" prima di pubblicare: la fretta non è mai una buona consigliera, soprattutto in questi casi!

Bene, spero quindi sia chiaro il motivo della nostra scelta. Detto questo, il libro sarà disponibile dal 15 novembre sulla piattaforma Amazon (appunto!), sia cartaceo che in formato ebook Kindle. Se non siete usi ad Amazon, potete prenotarne una copia scrivendomi a: parole.prezzemolo@gmail.com



E auguriamoci tanto successo, cosicché la Mondadori di turno ci contatti e ne faccia il suo prossimo best-seller! (Scherzo naturalmente, ma perché no??).

Baci,
L.

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