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Visualizzazione dei post da giugno, 2017

Bisognerebbe imparare a fermarsi.

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Come credo tutti quanti, in particolare ogni mamma, sono rimasta violentemente colpita dalla tragedia della bimba scordata in auto nei giorni scorsi. Credetemi inorridisco solo a pensare di aver scritto l'ultima frase. Davvero, io è una cosa che non mi riesce di concepire. Ho letto con attenzione, partecipazione, irritazione, dolore e rabbia e fastidio ogni nuovo post sui social; non so nemmeno perché ne sto scrivendo perché la mia tendenza è quella in genere dell'osservazione.  Ma. Ma mi vien da chiedermi se, ultimamente, non stiamo trascendendo. Ci sentiamo tutti autorizzati a dire la nostra, a volte con una cattiveria inaudita, a volte con sentenze o superficialità spaventose. Ho sempre la sensazione di leggere non tanto parole, ma sentimenti repressi, rabbia e opinioni che non si è più capaci di esternare se non su una pagina di facebook o di twitter. Salvo poi pubblicare foto idilliache su Instagram.  Insomma, cos'è che ci sfugge? Cos'è che ci sta