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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Il dolore, quello puro.

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So già che forse posso sembrare offensiva o poco rispettosa nei confronti di chi soffre per ben altri motivi. So bene cosa vuol dire passare attraverso lutti o malattie, e ho ben chiara la differenza. Eppure, perdonatemi tutti, ma io sono spaccata in due dal dolore. Credo che solo chi ha degli animali può capire l'intensità della sofferenza che ti assale se li perdi. Per complicazioni legate a un intervento di routine, ieri ci ha lasciato la mia piccola Minni. E boh. Non ho molto altro da dire.  Quando è arrivata qui era una robettina di 5 chili, e avevamo paura che Ercole la schiacciasse. Ha vissuto praticamente tutta la sua brevissima vita con noi, coccolata e viziata, come è giusto che sia. Avrebbe dovuto invecchiare con noi, con il suo Ercolino, invece ci ha fatto uno scherzo terribile e così, all'improvviso, se ne è andata.  MilleBacini, così la chiamavo da piccina perché era affettuosissima. E non stava mai ferma. E saltava come uno stambecco. E, sincer

Auguri, donne.

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Festa della donna!  Parliamone, allora.. Sapete, quando oggi facebook mi ha chiesto di festeggiare la festa della donna, incorniciando la foto del profilo delle "donne innovatrici e leader che sono fonte d'ispirazione" per me,   mi sono resa conto che fino a poco tempo fa in quella cornicetta avrei messo la foto di Debbie Travis. Debbie per me è stata davvero una fonte di ispirazione, per anni, e assolutamente innovatrice per tutto ciò che riguarda la decorazione. Non solo la seguivo in tv, ma consultando i suoi libri di decorazione ho imparato tantissime tecniche. Era più o meno un mito. Quando poi ho avuto modo di lavorare con lei, ero a un solo passo dal cielo. Agitatissima ma felice. E, devo dire, in quei sei mesi la sua capacità di essere leader ho potuto vederla e viverla, e solo oggi, trascorsi tre anni, riesco a parlarne con relativa tranquillità, senza l'emozione che mi stringe la gola. Perché la sua personalità è davvero impetuosa. (Io

Post del pomeriggio, con Mozart e un the

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Riflettevo in questi giorni su quanto è semplice perdere la strada. Sapete, per me che ho sempre la testa infilata in qualche cosa è facile distrarmi, scordare scadenze, impegni, date eccetera. Però quando mi focalizzo su qualcosa, che sia lavoro o studio o famiglia, niente - e dico davvero: niente - riesce a smuovermi dal mio obiettivo. Sono caparbia e determinata. Però, a parte i grandi eventi della vita che cambiano tutto, siano essi imprevisti o meno, vi è mai capitato che piccoli fastidi mandassero all'aria progetti o programmi?  Io mi ci sono trovata proprio in questo periodo, misteriosamente 'abbandonata' dal mio relatore di laurea, in attesa angosciata di una risposta, e ponendomi svariate domande. Chiarisco subito: non ho trovato nemmeno una risposta. Non conosco perché, né se è successo qualcosa, nulla. Credo solo che nel 2018 non è credibile che non si legga una mail, ancor meno se avvisati e sollecitati. No, mi spiace ma non è tollera