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Visualizzazione dei post da 2015

Auguri!

Stavo riflettendo su come nei decenni cambiano le prospettive. Dieci anni fa ero idrofobica sotto Natale, posso dire serenamente che avrei ucciso tutti, e che per me era un passaggio necessario ma faticoso e sofferente.. Mentre l'ultimo dell'anno era un momento di gioia perché, in qualche modo, mi buttavo alle spalle un altro anno e via, pronti a investire sul prossimo. Insomma oggi qualcosa è cambiato. Piano piano ho ricominciato ad apprezzare Natale in quanto festa da trascorrere con la mia famiglia, e ogni anno mi godo l'attesa dei miei figli, le loro emozioni e il loro desiderio di festeggiare e di condividere. Da qualche parte qualcosa che ricorda lo spirito del Natale è riemerso. E ho iniziato a capire che tra poco la 'leggenda' di Babbo Natale finirà, e son certa che molta della magia che ci ha accompagnato in questi anni, in qualche modo, ci lascerà. Ma credo che non dimenticheremo mai gli occhioni sgranati di sorpresa la mattina di Natale, i lacrim

Intrippation =)

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Oh oh ma è quasi Natale!! Un'altra volta??! Aiuto.. Se qualcuno tra voi si fosse chiesto dove ero fuggita, beh.. Mi spiace deludere, non sono andata da nessuna parte! E' che ho perso la cognizione del tempo... Innanzitutto, ho preso alcune decisioni che hanno attratto la mia attenzione e quindi mi sono un po' eclissata, a progettare, immaginare, organizzare, eccetera eccetera. Poi, lo ammetto, mi sono buttata a pesce nel mondo dello Space Clearing, di cui vi avevo già accennato  QUI . Che dire?  Più ci metto il naso e più mi intrippo nell'argomento (da qui il titolo di questo post, eh eh). Trovo il tutto fantastico, insieme al Decluttering , altra 'branca' della trattatio . Insomma, forse la mia nonna avrebbe chiamato il tutto 'Facciamo Pulizia' (e forse avrebbe reso meglio l'idea, almeno all'impatto), però approfondisci approfondisci mi rendo conto che in realtà non è così. E' un po' più sottile di così. Non si tratta solo

Space clearing (and loving)!

Ammetto che ogni due anni, mediamente, impazzisco.  Come Vianne di Chocolat , che quando sentiva arrivare il freddo vento del nord doveva smantellare tutto e andarsene. Ecco (con l'unica differenza che io Johnny Depp non l'ho mai incrociato..).  Insomma, tendo a trascinare le cose, e poi sbrocco. E allora voglio andare, partire, cambiare. Ma questa volta sono diventata grande (!) e mi son detta che devo risolvere la questione, e quindi imparare a non trascinare le cose (e ok, avere un po' di tempo libero aiuta molto). Così ho iniziato a snasoppiare per casa, per cercare di capire cosa c'è che non va - se c'è qualcosa che non va - e quindi individuare il problema e risolverlo. E' un processo lungo, noioso e irritante. Poi però se tieni botta inizi a percepire quali sono le cose che creano fastidio (o, se vogliamo dirlo in termini precisi: cose che creano vibrazioni negative ) e piano piano impari a individuarle, eliminarle, vivere meglio. Parlo di

200!

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Uela bella gente! Ho scoperto che questo è il mio post n. 200! Accidenti.. Ne ho scritte di cavolate ;) Sono stata assente parecchio, lo so (anche questa è una frase che ho scritto diverse volte, eheh). In questi mesi mi sono dedicata a terminare alcune cose che avevo in stand-by, e di 'ufficio', diciamo così, e di decorazione. E già che c'ero ho preparato un esame che ho dato un paio di settimane fa (finalmente!). Ho dipinto 4 colonne porta cd in 4 mesi. Ok, forse non avevo tanta voglia di fare questo lavoro. Tra l'altro non ho nemmeno una foto del prima-dopo da mostrarvi perché (come al solito) presa dalla foga mi son dimenticata di scattarne. In ogni caso, due di queste colonne erano nere laccate e due invece in legno finitura anticata; ciò che avevano in comune era la forma, e quindi ho deciso di dipingerle tutte dello stesso colore (un bellissimo grigio perla opaco): un po' per illuminarle, perché le ho dovute collocare in un angolo di passaggio, u

Cucine?

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Chiariamo subito: ODIO il caldo.  Ma non perché sono una di quelle che agogna l'estate perché odia il freddo e poi odia il caldo e poi bla bla. No. Io odio il caldo da sempre, mi distrugge, mi ciuccia tutta l'energia possibile, mi rende difficile persino pensare. Odio stare appiccicaticcia e con la sensazione perenne di essere in disordine. Odio dormire male, o peggio non dormire proprio. E, lo ammetto, questo è l'unico momento dell'anno in cui invidio LeMagre. Non per la bella figura in spiaggia, intendiamoci, ma per la loro apparente leggerezza, per avere movimenti semplici senza arrancare, per essere sempre perfettamente profumate e pettinate e in ordine e senza mai essere trafelate, nemmeno con 40° all'ombra. MA COME FATE??! Bene, dopo questo mio piccolo sfogo, potete immaginare che riesco a concludere ben poco in questo periodo, se non contare alla rovescia i giorni che mi separano dalle vacanze (dove almeno, mi auguro, con le chiappette a bagno sarà più

Restyling di zona relax

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Questa settimana mi sono divertita a realizzare un progetto per il restyling di quelle che qui si chiamano 'casine', ovvero piccole strutture annesse alle proprietà, una volta utilizzate come cantine, magazzini, eccetera. Di solito non sono strutture molto grandi, però sempre più spesso vengono oggi ristrutturate e riutilizzate, a volte anche come dependance. In questo caso si tratta di un'unica stanza; al momento c'è solo una porta di accesso, ma dietro parere positivo dell'architetto si potrà inserire una grande doppia porta vetrata, in modo da far entrare più luce possibile (anche se i committenti vogliono i vetri specchiati fumé, per questione di privacy). La casina è proprio nel centro del giardino, e i proprietari vogliono creare un soggiorno da utilizzare soprattutto d'estate mentre i bambini giocano all'esterno; è un locale dedicato agli adulti (beati loro!). Il progetto è molto semplice: una coppia di divani, Tv, una poltrona per legger

Progettare uno spazio esterno

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Se volete organizzare uno spazio vivibile all'esterno, ombreggiato e definito, potete acquistare una soluzione pronta in un qualsiasi negozio di arredi per esterno o di fai-da-te; pergole, gazebo, vele, pompeiane, tende, eccetera: il mercato offre tantissime alternative, anche abbastanza economiche; il lato negativo di queste soluzioni è che normalmente hanno misure standard, e sono quindi indicate per aree che non presentano problematiche (dislivelli, irregolarità, eccetera). In alternativa potete progettare lo spazio secondo le vostre esigenze e farvi produrre da artigiani o aziende specializzate quello che più vi aggrada. Nel mio caso, ho progettato questo spazio su misura, perché le irregolarità dell'area erano molte (in primis: pavimento in discesa!) e perché sul mercato non trovavo soluzioni pronte che riempissero tutta l'area. Se volete fare come me, tenete però presente alcune considerazioni: le strutture esterne non richiedono il rilas

Smart Weekend Project!

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Vi va un progettino facile facile per il weekend?  Allora ecco come creare una piccola libreria/ etagére con legno economico di recupero. Io mi sono divertita tantissimo a realizzarla, condivido con voi con questo veloce tutorial: 1. Procuratevi delle assi di legno!  eh eh.. Nel mio caso, avevo questa cassa, provenienza dalla villa di Debbie (conteneva un basamento in ceramica, su cui è stato installato un lavabo - come potete vedere dallo schizzo autografo, YUP!): Se non avete una cassa, costruite un'ossatura con chiodi e martello! Importante: per questo tipo di progetto non serve legno pregiato; più è nodoso e difettoso più l'effetto sarà vintage! 2. Se avete un pallet, o altri pezzi di legno di recupero, aggiungete altre assi sul fondo; a me non importava che fossero regolari, né che tutto il retro fosse chiuso, perché la mia intenzione era di appendere questo mobiletto, a mo' di espositore. Se però volete creare una vera e propria libreri

Il giorno X

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Ecco, è arrivato. Il giorno 'X', quello della vera e propria inaugurazione, quello dell'arrivo della prima tornata di ospiti al Debbie Travis' Tuscan Retreat ... Che quest'anno, per la prima volta, si terrà a Villa Reniella, la tenuta di Debbie. Finalmente terminata (salvo sfumature che qui e là andranno ancora aggiustate, ovvio!)!! Insomma, questo pomeriggio le prime 18 fortunate signore, provenienti da svariate parti del mondo, arriveranno festanti alla tenuta, prenderanno possesso delle suite, resteranno senza parole - ne sono certa - e vivranno una magnifica esperienza lunga una settimana, a contatto con Debbie, immerse in un panorama mozzafiato.  E nessuna di loro saprà probabilmente quanto sudore e lacrime ho versato io in ognuna delle loro stanze, sui loro letti e lenzuola e coperte, sui pavimenti, sulle pareti, sulle finestre, nelle docce e nei rivestimenti, e perfino nei piatti in cui mangeranno, e sulle sedie, e nei giardini e.... e... e basta