Un'adozione per il mio cuore


Ecco, per farla breve: abbiamo adottato questa piccoletta, e l'abbiamo chiamata Cookie, perché ci ricorda un biscottino.

Facendo un onesto mea culpa ammetto che la spinta che mi ha portato ad andare al canile non era quella di salvare un cane, né fare una buona azione, ma vedere se il mio cuore potesse trovar pace. 

Oggi, che sono ormai trascorsi 15 giorni dalla TRAGEDIA di Minni, sono finalmente riuscita ad inviare la mia tesi (già, tra un mese esatto mi laureo!), perché quello che è successo, davvero, mi aveva sconvolto: non trovavo pace, non riuscivo a farmene una ragione, non ero in grado di concentrarmi; guardavo Ercole e ci scambiavamo occhiate sconvolte, perché lui stava esattamente come me. Ho pianto ininterrottamente per una settimana, e poi a orari fissi, fino a sabato. Perché sabato è il giorno in cui questa piccoletta è arrivata.

Dopo una serie di spinte schizofreniche, tipo: "no, non vorrò mai più un cane" o "oddio voglio dodici cani più Ercole e li voglio subito", oppure "voglio un'intera cucciolata di boxer" o ancora "non voglio mai più vedere un cucciolo nella mia vita" oppure "voglio solo un cane piccolo, ma anche un labrador o un golden retriever perché no", eccetera, pensieri che si agitavano in me ad ogni minuto, alla fine sono arrivata al primo punto fisso: sì una cagnolina, no un cucciolo, assolutamente non un boxer. 

Ecco, su questo punto devo fare un piccolo chiarimento: adoro i boxer. Mi sono innamorata di questi cani da quando, piano piano, mi è passata la paura della loro grossa taglia qualche anno fa. Non potete capire, quando te ne passa vicino uno è andata, è amore, e punto. Sono giocherelloni, affettuosi, fanno morir dal ridere, fanno compagnia, ti adorano. Quindi sono assolutamente di parte, e per me non c'è un cane preferibile; ma sono perfettamente cosciente che chiunque ha un altro cane dirà le stesse cose! Il problema è che... cavolo, non sono cani! Ti rubano il cuore e quando se ne vanno te lo portano via. Passi la mia dolce Gori due anni fa, che era una vecchiettina, ma Minni era praticamente ancora una cucciolotta (e va beh, i boxer mi sa che restano cuccioli fino a 6 anni!!) diciamo forse meglio: una giovincella. In tutta sincerità, non mi sentivo pronta a farmi portare via di nuovo tutto il mio amore da un'altra cucciola. Diciamo che, stavolta, mi è chiaro che la "cura" sarà molto più lenta.

Per cui, detto tutto questo, sono andata a visitare il rifugio Enpa di Perugia e poi il rifugio "Animal House" di Todi, dove, vi giuro c'è un'infinità di cani, non mi rendo conto di quanti, ma credo almeno 300. Mai visti tanti cani tutti insieme. Curati benissimo e in un posto splendido, ma: aiuto. Diciamo che a metà del 'giro' mi è venuta l'angoscia: mi son detta che con tutto lo spazio che abbiamo era un'ingiustizia non portarne via almeno uno. E infatti, a quel punto si è trattato di 'sceglierne' una, quella che poteva aver più feeling con me. Mi rendo conto che suona malissimo, detta così, sembra di parlare di un supermarket per cani, ma è difficile fare una scelta, cosa può avere uno in più o meno di un altro se non li conosci?? Insomma, alla fine la biscottina mi ha conquistata, perché ha due occhi dolcissimi, è giovincella ed energica - deve sempre tener botta con Ercole. E così, eccoci: caricata in macchina e portata via. Otto chili (quasi) di entusiasmo!

Ora mi ricordo perché avevo deciso che avrei avuto solo boxer e solo cuccioli: perché li educhi tu, e anche se da piccoli fanno disastri poi impari a gestirli. Di Cookie devo dire che non è maleducata, semplicemente è non-educata: e non essendo lei una cucciola, ora sarà più faticoso insegnarle anche i comandi più semplici; per fortuna però è piccina, quindi grossi problemi di gestione non ne dà. 

Per il resto, che dire? Da sabato non ho pianto più. Non è un amore immediato con lei, me ne rendo conto; ma sa conquistarmi perché ha una dolcezza infinita negli occhi. E perché adora le persone ma è chiaro che non ha mai vissuto in una casa. Il primo giorno le abbiamo arrangiato una cuccia, ma aveva il terrore di entrarci. Per fortuna poi impara in fretta!



Arrivata a casa, non potete capire, era la gioia fatta a forma di cane! Correva, correva, la pallina, le coccole, la bottiglia, la pallina, lo spazio, la pappaaa!! La pappa tutta per lei, senza litigarsela con altri cani!! Incredibile!! 

(correreeeee!!!)

E poi le mille paure che ha, che piano piano son certa le passeranno: il phon, l'aspirapolvere, i battiti di mani, il calzascarpe (!), i rumori improvvisi, le scale (le scale in realtà sono già un'ex paura, ha imparato a salire/scendere dopo due giorni). 

Devo dire che ha anche molte doti: è affettuosissima, ti segue ad ogni passo (a ruota è la mia ombra, o quella dei ragazzi, o di Simo), se appena ti muovi arriva e scodinzola. Scodinzola SEMPRE!!

Insomma, è una cagnolina che non sappiamo cosa ha dovuto vivere nei suoi primi due anni, quindi andrà aiutata col tempo, anche se non pare particolarmente traumatizzata. E' comunque molto intelligente, si vede, impara veloce. 
Certo, non è la mia Minni. Ma in coscienza in questo momento son contenta di poter aiutare un esserino. Mi sta facendo bene, anche se a piccoli passi. Sì, sono contenta.

E Ercole? 
Beh, Cookie è tosta! Gli dà filo da torcere, corrono e giocano come pazzi. Ma già dopo un giorno, stavano così:



E bravo il mio Ercolone!
Quello che, al momento, non sembra affatto contento - al solito - è lui... Il mitico SchizzoTheCat!

Baci,
L.

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