Letture del mese di ottobre

Eccomi qui!
Anche se non sono stata molto regolare nei miei resoconti di lettura, mi è stato detto che questo spazio è piaciuto ed è di ispirazione, e quindi lo ripropongo (e prometto - o almeno ci provo! - di essere puntuale nel mio appuntamento mensile).

Ma via! Ecco i libri che ho letto in ottobre, con tutti i riferimenti e una breve recensione!

Letture del mese di Ottobre


Dei bambini non si sa niente - S. Vinci

"Erano un sacco di cose che se ne andavano in quei momenti, e un sacco che si aggiungevano, arrivando da chissà dove. Emozioni dure e dirette come pugni in faccia, cose che non si scordano, prive di dolcezza e comunque da far piangere a ripensarci. Come quasi tutte le cose che a questo mondo si fanno insieme agli altri."


Un romanzo duro e delicato, forte e tenero allo stesso tempo. L'autrice esplora la scoperta della sessualità in un gruppo di ragazzi, poco più che bambini. Racconta la curiosità e il fascino del nuovo e del proibito, i giochi che dall'innocenza trainano verso esperienze immature e deviate. E, purtroppo, dall'esito infelice. Seppur scritto da una penna delicata e sensibile, questa lettura mi ha  sconquassato; forse perché sono mamma, di una bambina più o meno coetanea della protagonista, mi è stato impossibile non immedesimarmi nella storia, e ho provato tanto dolore: momenti che dovrebbero essere fondamentali nella crescita di un individuo, ahimé, si trasformano invece in fardelli insostenibili, provocati per affari, e perpetrati ai danni di ragazzini ancora innocenti, da parte di chi, purtroppo, non ha nessun tipo di scrupoli.
Il romanzo, in ogni caso, è molto bello e secondo me merita di essere letto.

Simona Vinci
Dei bambini non si sa niente
Einaudi Editore, 2018
€ 12,50 - 160 pagg.

*** 

La classe avversa - A. Albertini

"Quando ce ne andiamo ci costruiamo la nostra versione dei ricordi ricca di giustificazioni e scuse, senza sapere cosa davvero abbiamo lasciato dietro di noi. Conta solo la nostra individualità, il piacere personale, non tradire la parte più vera e libera di noi, anche a discapito degli altri: io, io, io... il diritto sacro di essere felici, di essere se stessi."



Segnalato dal Comitato di lettura del Premio Calvino, questo romanzo racconta in maniera disincantata e molto lucida il crollo del modello industriale a gestione familiare che per decenni ha trainato l'economia italiana. Il protagonista del romanzo è il figlio ed erede di uno dei proprietari dell'azienda, che all'improvviso, in seguito a nuovi assestamenti, dopo esser cresciuto all'interno dell'azienda di famiglia, si trova costretto a dimostrare di essere all'altezza del suo posto di lavoro. Nel frattempo subisce e accetta il dimezzamento della retribuzione e, nei ritagli di tempo, studia per laurearsi in Lettere, trovando nella filologia una minima consolazione al tempo che cambia e all'inquietudine di figlio, di marito, di genitore, di impiegato, nonché uno strumento alternativo di analisi della situazione economico-generazionale del suo tempo. 
Seppur l'argomento non sia, in sé e per sé, tra i miei preferiti, questo romanzo mi è piaciuto molto. Scopro che la letteratura industriale, di cui l'autore cita autori e opere, e di cui è un esempio esso stesso, ha un fascino particolare. In più, è scritto da un mio concittadino, e questo rende le atmosfere molto familiari.

Alberto Albertini,
La classe avversa
Hacca Edizioni, 2020
€ 16,00 - 314 pagg.
*** 

Tutto chiede salvezza - D. Mencarelli

"Una parola per dire quello che voglio veramente, questa cosa che mi porto dalla nascita, prima della nascita, che mi segue come un'ombra, stesa sempre al mio fianco. Salvezza. Questa parola non la dico a nessuno oltre me. Ma la parola eccola, e con lei il suo significato più grande della morte."


Vincitore del Premio Strega Giovani 2020, questo romanzo è la cronaca di una settimana in TSO del protagonista Daniele. Racconta di sé e dei suoi cinque compagni di stanza, tutti, come lui, ricoverati in ospedale per un trattamento coatto. È un'analisi impietosa eppure compassionevole dell'incapacità di adattarsi nel mondo, della sofferenza. Tutti i "pazzi", ognuno con le sue caratteristiche, hanno una loro saggezza, seppur sconclusionata, e l'autore riesce a farne un ritratto tenero e inquietante allo stesso tempo. La caratteristica comune a tutti: l'incapacità di gestire e trattenere l'amore, che li travolge e li guida, ognuno attraverso il proprio dramma. Bellissimo, toccante.

Daniele Mencarelli
Tutto chiede salvezza
Mondadori, 2021
€ 13,00 - 204 pagg.

***

Libera tutti - A. Dalmasso

"Seduto al tavolo della sua roulotte, Mimmo Santacroce non vedeva l'ora di dare a tutto il gran consiglio la bella notizia. Solo sei ore prima, quando l'aveva sentita dalla viva voce di sua moglie, a momenti ci aveva lasciato la pelle. Le vene delle tempie gli si erano ingrossate e avevano preso a pulsargli come anguille sulla graticola. Era diventato paonazzo. Aveva smesso di respirare e iniziato a produrre un rantolo come quello di un tisico allo stato terminale."


A parte il fatto che di Andrea Dalmasso mi aveva colpito molto anche un titolo precedente, Buon Sangue (forse ne avevo parlato, da qualche parte qui nel blog), e a parte anche il fatto che, dopo averlo conosciuto di persona a Torino e aver ascoltato una sua presentazione il mio entusiasmo per l'autore è decisamente aumentato, ecco, con questo romanzo posso dire che mi ha conquistata. Definitivamente. Dove trovi le idee, dove le curve grottesche della narrazione, per me è un mistero. Quello che è riportato sopra è l'incipit di questo libro che, lo capite facilmente, è caratterizzato da una narrazione fluida e piacevole. La storia è divertente e grottesca fin dall'inizio, per poi piegare, all'improvviso e senza alcun avvertimento nascosto tra le pagine, in una situazione splatter, dall'animo pulp. Sembra un film? Sì, potrebbe esserlo (ma di Tarantino, direi). C'è molta follia e altrettanta lucidità in questo romanzo, e io lo consiglio a tutti. Per riflettere e rabbrividire anche un po'.

Andrea Dalmasso
Libera Tutti
Bertoni Editore, 2020
€ 17,00 - 242 pagg.    

***

Questo giorno che incombe - A. Lattanzi

"Ma l'amore non è una forza in grado di sconfiggere qualunque ostacolo. L'amore è fallibile, egoista, sommerso dal sonno della sera o dalla sveglia della mattina, sta per affogare e nemmeno se ne accorge, torna su. Ci sono delle volte che boccheggia. L'amore c'è e poi si dimentica di esserci, come chi ha perso la memoria anche solo per un attimo. L'amore è un guanto che inguaina tutto, e un respiro dopo è perso dentro le mille cose che succedono, le persone che esistono, i pensieri che si stringono. Non è cattivo e non è buono. L'amore non è una verità. È solo un'ipotesi plausibile."



Ispirato a una storia realmente accaduta di una bambina scomparsa, questo romanzo apre un punto di vista su tutto quello che non è accettabile, approvabile, che non è giusto. Da un lato c'è la vicenda della protagonista che, dopo essersi trasferita con la famiglia, inizia a sprofondare in un tunnel di disperazione e noia, in un universo in cui non si riconosce più, che la mette però di fronte a una nuova consapevolezza di sé e dei propri sentimenti e desideri; dall'altro, la storia agghiacciante di una bambina scomparsa in un quartiere "bene", protetto, uno di quelli in cui ci si rifugia proprio nell'illusione di tenere alla larga il "male". Consigliato dal mio libraio di fiducia, vi rigiro il consiglio: romanzo molto bello e capace di trasmettere insicurezza e agitazione. Ma, dall'altra parte, è in grado di far riflettere.

Antonella Lattanzi
Questo giorno che incombe
Harper Collins, 2021
€ 19,50 - 456 pagg.

*** 

Prima del buio in sala - V. Picchiarelli

"(...) scappare non vuol dire necessariamente fuggire. Io, ad esempio, sono tornata. Ci ho messo una vita per accettare sia la fuga che il rientro, perché entrambe le cose hanno fatto parte di me, e l'una non sarebbe esistita senza l'altro. Non siamo mai una cosa sola, Sofia."



Una storia intricata, che attraversa un arco di quasi sessant'anni. Il destino dei personaggi, che spesso non ne sono a conoscenza, li lega da sempre e li divide, e non sempre riesce a riunirli. Il racconto si snoda sullo sfondo di Perugia, in una narrazione fluida e accattivante,  con una colonna sonora tutta in Jazz e in grado di evocare atmosfere peculiari. Il cinema, sia in quanto luogo, sia in quanto arte, è un'ulteriore punto di unione tra i personaggi: insomma, c'è un'ottima cornice per far recitare gli attori di questo romanzo, in cui le andate e i ritorni, le fughe, gli amori taciuti e i rapporti interrotti costituiscono la parte essenziale. Costruito bene, narrato con perizia. Molto piacevole.

Viviana Picchiarelli
Prima del buio in sala
Bertoni Editore, 2021
€ 17,00 - 430 pagg.

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Quando decisi di non provare più sentimenti - F. Angelino

"(...) Penso che gli esseri umani siano come pezzi di un grosso puzzle. Non possono stare ovunque. Per sentirsi completi devono trovare le persone giuste, con cui riescono a incastrarsi bene. Certo, possiamo provare a incastrarci con la forza, adattarci, smussarci un po', ma questo non fa altro che renderci infelici e farci sentire inadeguati."


Giovanni ha deciso di non provare più sentimenti. Dopo un duro allenamento e anni di pratica sembra esserci riuscito. Finché, un giorno, intraprende un viaggio a Parigi con Franco, il titolare del bar dove si reca ogni giorno, che piano piano, a causa delle avventure che condividono, pare essere in grado di incrinare le certezze di Giovanni. Il racconto delle vicende dei due e delle loro conversazioni sembra dirigersi verso un punto definito quando l'autore, con incredibile maestria, prende il lettore e lo conduce bruscamente su un altro piano, in cui realtà e fantasia si fondono e confondono, e sfociano in un esito inaspettato. 
Lettura molto particolare.

Fabio Angelino
Quando decisi di non provare più sentimenti
Augh! Edizioni - 2020
€ 14,00 - 200 pagg.

***

Bene, e tra un libro e l'altro siamo arrivati a novembre! Ed è un novembre per me ricco di appuntamenti e novità. Ma di questo ne parleremo alla prossima occasione. E voi, cosa state leggendo di bello?
Raccontatemi nei commenti =)

Baci,
L.

 



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