HOBBY O LAVORO?

Elena, Federica, Alessandra, Monica e Barbara questa settimana mi hanno scritto, chiedendomi tutte più o meno un parere sullo stesso argomento..Forse complici le fiere di questo periodo, che fanno brillare gli occhi a ogni crafter, le risposte però non possono arrivare da me! E' vero, trasformare in lavoro la propria passione è il sogno di tutti, lo è stato anche per me, ma io posso limitarmi ad alcune considerazioni:
- lavorare in casa non significa ritagliarsi qualche momento libero, ma essere piuttosto rigorosi sull'impegno da dedicare al proprio lavoro giornalmente: ciò significa che inevitabilmente ne risentiranno l'ordine, le pulizie, la gestione quotidiana delle faccende... Esattamente come se si passasse una parte della giornata in ufficio!
- se ci sono dei figli, bisogna essere abbastanza rigorosi nell'insegnare loro che, anche se la mamma è in casa, in quel momento non è disponibile (esattamente come se non ci fosse) e che se non è possibile condividere questa parte della giornata con loro non se ne devono risentire (e questa è la parte più dura): ci sono momenti in cui è necessaria molta concentrazione, e non c'è spazio mentale per loro.
- se c'è un marito in casa, beh... E' necessaria la piena condivisione del nostro progetto! Sostegno e incoraggiamento diventano doverosi!
- la famiglia e gli amici, e chiunque trascorre otto ore della propria giornata chiuso in un ufficio o in una fabbrica, impiegheranno molto tempo a rendersi conto che anche questo è lavoro, e che solo una cosa lo differenzia dal loro: l'assenza della busta paga a fine mese.
- infine, ci vuole molta autodisciplina: socialmente si diventa un po' "emarginati" (non ci sono colleghi da incontrare ogni mattina), ed è molto comodo lavorare in pigiama in qualsiasi orario del giorno o della notte... Ma io ho capito a mie spese che la cosa migliore è fissare un "luogo" e un orario, anche se in casa, e dedicarsi interamente al lavoro nell'orario e nel luogo preposto! Anche se è impensabile, ci saranno dei momenti in cui non si avrà voglia di "creare", ma bisogna insistere...! E anche se si deve a tutti i costi terminare qualcosa, passato l'orario meglio chiudere la porta e riprendere al momento opportuno (a meno che, ovviamente, scadenze improrogabili impongano il contrario)!
- come in ogni lavoro, riscontrerete anche in questo mondo "fatato" invidie, gelosie, persone scorrette... Si tratta di un'area meravigliosa del mondo, ma se è lavoro ci sono di mezzo i soldi, e se ci sono di mezzo i soldi... beh..
- e ora, le dolenti note: se non si tratta di hobby bisogna cercare di tenersi aggiornati, investire in formazione e trovare la propria professionalità: con i clienti, con i fornitori, con gli allievi, con i colleghi ecc... E, con il carico fiscale di un'attività è inevitabile che anche le "tariffe" aumentino; forse, tirando le somme, è questo l'unico consiglio che mi sento di dare: 
DATE VALORE AL VOSTRO LAVORO!
E' vero che in giro ci sono centinaia di blog simili a questo e a tanti altri, blog bellissimi e altri meno, gente che espone le proprie creazioni con allegria, gente che lo fa per guadagnare e basta; persone che vendono corsi, materiali, progetti, chi più chi meno, chi onestamente e chi no... Ognuno è libero (e deve esserlo!) di fare e proporre ciò che vuole, ma attenzione a non sottovalutare questo aspetto; se non è hobby, è lavoro: e questo vi è costato tempo, energia, materiale, inventiva, manualità, magari ci sono state delle spese di trasporto e poi dovrete pagarci le tasse!! 
DATE VALORE AL VOSTRO LAVORO!

Commenti

  1. Condivido ogni singola sillaba.
    Io mi sono organizzata così: crocetto/cucio/taglio stoffe al mattino quando i pargoli sono a scuola, e il pomeriggio mi dedico ad attività amene quali stiro o pulizia bagni finchè i grandi studiano e la piccola fa il riposino. E riprendo a cucire dopo cena quando vanno di nuovo a nanna :-) Così riesco a fare tantissimo! Bacione, Patty

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