Una Laura-Lumaca


Sto diventando una "Laura-Lumaca".

Sapete, questo blog è sempre stato un po' lo specchio delle mie dis-avventure: è nato ormai molti anni fa, inizialmente con lo scopo di promuovere la mia attività; ancora prima, credo, che io mi iscrivessi a Facebook. Poi, negli anni, le attività si sono evolute, a volte hanno preso proprio svolte drastiche, e io ne ho sempre raccontato.

Non solo, ho sempre raccontato anche tutto quello che in realtà non era lavoro, i miei cambiamenti personali, dai trasferimenti in giro per l'Italia al mio essere mamma, ai miei esperimenti in cucina, ai miei studi. Insomma, sono affezionata a queste pagine, perché, forse senza volerlo, sono diventate una sorta di diario. Una specie di rifugio, anche, perché questo è il posto dove spesso ho riversato le mie frustrazioni e i miei dolori, le delusioni. Ho parlato molto di amicizia, ad esempio: sia quando per me è stata un supporto, sia quando, invece, mi ha fatto soffrire.

Ecco, ultimamente mi sento in una specie di loop. Ho molta voglia di scrivere, di parlare di me, vorrei raccontare tutte le cose incredibili che stanno accadendo, ma poi mi rendo conto che si tratta sempre di lavoro. Finalmente, anche, mi vien da dire! È un periodo pazzesco per me, davvero intenso, come non lo è stato mai. E me ne accorgo anche da piccole cose che accadono sempre più spesso: le amiche iniziano a regalarmi lumachine: chi le vede in giro e pensa a me, chi le fa realizzare apposta. Le persone che conosco in seguito al mio libro, colleghi o altri professionisti con cui collaboro, memorizzano il mio numero sotto la voce "Laura-Lumaca", o "Laura Lumache". Quindi mi rendo conto che il mio romanzo, lentamente ma con costanza (un po' come fanno le lumache, insomma!), sta entrando nell'immaginario delle persone, nei "dati" archiviati, e sempre più il mio nome, il mio viso, è collegato ad esso. E inizio a pensare che, sebbene il titolo scelto sia scaturito dalla storia che ho scritto, in qualche modo è affine anche a me. Non ci avevo mai riflettuto prima, ma in effetti forse le lumache, soprattutto per le caratteristiche che io ho sempre attribuito loro, un po' mi assomigliano per davvero: per me infatti sono esseri testardi e coraggiosi e sì, lo sono anche io. 

È un cammino lungo e ancora tutto in salita, il mio, ma oggi non ho il tempo di annoiarmi. Da un punto di vista professionale mi accorgo che la mia socialità in questo momento è piuttosto ricca: si stanno creando numerose occasioni di incontro, sto conoscendo molte persone e personaggi - più o meno noti - e collaboro con donne e uomini eccezionali, che hanno molto da dire e da insegnare. Quindi no, non è che mi lamento. Affatto! E, per fortuna, ora la mia attività è davvero aperta verso gli altri: questo mi consente di continuare a frequentare, tra un impegno e un appuntamento (oppure: nonostante gli impegni!) anche amiche o amici che si lasciano coinvolgere in esperienze diverse dalla solita pizza.

Quindi, amici, capisco che forse a volte sono un po' monotematica e riempio queste pagine con i resoconti dei miei piccoli passetti, di qui o di là: sopportatemi! Come dicevo, questa fase della mia vita potrebbe chiamarsi "Soddisfazione professionale". Ma ricordo che c'è stato un periodo in cui da qualche parte (forse proprio qui sul blog?) avevo scritto: «Questa fase della mia vita potrebbe chiamarsi "Cavare il sangue dalle rape"»!  
Quindi direi che è decisamente meglio ora. È una fase, una nuova. E mi piace.

E se capita sempre più di diventare una Laura-lumaca... me ne farò una ragione! Del resto, Nicoletta Costa (che io adoro e seguo da anni) ci aveva già pensato da un po'.... 

(Immagine tratta dal web - Nicoletta Costa/Giulio Coniglio)

Anzi, se non lo conoscete (ma dai, chi non conosce Giulio Coniglio??!) lasciate che vi consigli un must:

Giulio Coniglio e la lumaca Laura
Franco Cosimo Panini Editore - "I Quadrotti"
28 pagg. cartonate, € 7,50

Baci,
L-L
=) =) =)





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